DEPRESSIONE AMAZZONICA
Le pianure costiere si fanno naturalmente ampie sul lato settentrionale, dove inizia la depressione amazzonica, morfologicamente rappresentata da un piatto territorio con substrato archeozoico, orlato dalle scarpate del massiccio della Guyana a nord e dalle chapadas dell'altopiani brasiliano e del Mato Grosso a sud.
Tutta la parte centrale dove scorre il Rio delle Amazzoni è costituita da depositi alluvionali; per il resto predomino i terreni sedimentari cenozoici che lasciano il posto, intorno al massiccio guyanense ed all'altopiano del Brasile, al penepiano cristallino o alle formazioni paleozoiche.
Nella parte più interna la depressione amazzonica è delimitata dal penepiano del Mato Grosso, regione archeozoica alta non più di 500 m, che continua verso ovest della Sierra do Parecis, bordo settentrionale del bacino del Paraguay-Paraná, solo in parte incluso in territorio brasiliano.
CLIMA
Il Brasile rientra per intero nell'area tropicale e questa tropicalità costituisce il carattere più marcato della sua geografia per le incidenze che essa ha sul paesaggio oltre che sugli uomini e le loro attività.
Vi sono peraltro diversità notevoli tra una regione e l'altra; si può iniziare da una prima distinzione riconoscendo
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un clima equatoriale umido nella regione amazzonica,
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uno subequatoriale nella fascia immediatamente a sud,
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un clima tropicale a due stagioni,
più o meno piovoso, nel resto del paese, il cui settore più meridionale fa presentire il clima temperato (clima subtropicale).
In quanto ai meccanismo che determinano il clima occorre tenere conto della conformazione del territorio, che è aperto, privo di formazioni montuose elevate e quindi largamente esposto all'Atlantico, da cui provengono le masse d'aria che portano le precipitazioni.
Nella regione amazzonica, situata nella fascia delle convergenze intertropicali, tale apporto è dovuto agli alisei di nord-est e di sud-est, i cui effetti si sommano dando luogo alle condizioni di equatorialità che fanno di questa regione una delle più umide e piovose della Terra con valori annui di precipitazione che si aggirano sui 2.030 mm e con temperature quasi costanti di 26° C.
Anche in Amazzonia vie è tuttavia una attenuazione delle piogge che si verifica nei mesi dell'inverno australe, cioè in corrispondenza della massima zenitazione del sole nell'emisfero boreale.
In questa stessa stagione le superfici continentali tropicali sono dominate da formazioni anticicloniche che mantengono condizioni stabili e che rientrano perciò come fattori responsabili del clima a due stagioni di gran parte del Brasile.
La stagione secca, che in Amazzonia è molto effimera e relativa, a sud di essa diviene marcata e si prolunga fino a sei mesi.
Le precipitazioni si verificano massimamente nell'estate australe (novembre-marzo) e apportano intorno ai 1.500 mm annui di pioggia. Anche le temperature, specie nella parte interna, variano molto, con escursioni termiche annue sino a 7-8° C e con escursioni termiche giornaliere che raggiungono i 15° C sugli altopiani interni più meridionali.
Nella regione costiera è di nuovo elevata la piovosità, in quanto le scarpate continentali hanno un effetto di cattura nei confronti delle masse d'aria umide atlantiche; si ha un clima di tipo monsonico con precipitazioni complessive che superano i 2.000 mm sui rilievi (4.524 mm nella Serra do Mar); tra Salvador e il Capo São Roque, le piogge cadono da marzo a settembre, cioè durante la stagione più fresca.
Nell'interno degli stati del Nord-Est regna un clima semiarido.